giovedì 9 luglio 2009

Intervista a Stefano Mazza

Stefano Mazza, modellatore di materie plastiche

Vive e lavora a Monteveglio (Bo)

- Dove lavori abitualmente?
Di solito modello le mie creazioni in casa, ho una stanza trasformata in studio/laboratorio. Amo chiamarlo Atelier, così tanto è piena di pupazzetti,personaggi, character di cartoni animati, personaggi animabili. Per i laboratori con i bambini e gli adulti invece mi sposto nelle scuole, nelle piazze o in biblioteca, fino ad arrivare nelle fattorie didattiche e negli agriturismi. Per le gallerie in un locale abilmente adibito a Studiolo per lo sviluppo delle grandi opere.

Quale percorso hai compiuto per arrivare a lavorare con così tanti materiali? Come hai scoperto la tua vena creativa?
Mi considero creativo da sempre: fin da cucciolo non facevo che scrivere e disegnare racconti con personaggi assurdi, strampalati, modellavo DAS con scarsi risultati ma i miei genitori (vittime delle creazioni) mi hanno sempre spronato a dare il massimo in quello che facevo. A modellare alcuni materiali, poi, non nascondo di esserci arrivato del tutto per caso o su richieste di clienti eccentrici o particolarmente esigenti. Mi fidanzai con il televisore di casa mia all’età di circa 4 anni che mi imbottì di immagini morbidi e soffici come Bozzetto, Mordillo e mille altri personaggi che hanno modificato il mio modo di vedere il mondo e gli oggetti che mi circondavano. Oggi dopo molti anni – lavoro su lavoro, progetto su progetto, richiesta su richiesta- ho scoperto un po’ per caso di essere particolarmente bravo ad intrattenere bambini ed adulti mentre trasmetto loro il mio amore per l’arte con le materie modellabili durante corsi ed eventi.

- Come realizzi un nuovo personaggio?
Tutto ha inizio da un’idea che a volte mi appartiene, altre volte viene fornita dal cliente oppure fa parte di una linea da esporre in mostra. Le figure sono tridimensionali e c’è bisogno di spazio per predisporre il lavoro in tutte le sue fasi a partire dallo scheletro che spesso permette ai pezzi di erigersi letteralmente di decine di cm. da terra...

- Con che lavoro hai iniziato? Oltre alle opere accademiche? Con produzioni seriali di oggettistica per la casa a carattere fantastico. Iniziai a vendere quelle accademiche in Galleria ed esposizioni, mentre quelle prodotte serialmente a fiere di prodotti artigianali. Mi è sempre piaciuto il mondo della fantasia ed oggi le mie mani sanno replicarlo secondo la fantasia mia e di chi assiste con me al lavoro della creazione.

-ci sono opere per le quali senti un particolare amore? A quale progetto stai lavorando ora? Credo il mio mondo di gnomi.
Mi segue da ormai dieci anni e me lo porto dentro inserendovi fondamenti di quella formazione che trasmetto agli altri durante i miei corsi. Al momento ci sono nuovi progetti: in ambito Artistico ho tre appuntamenti importanti a diversi tipi di mostre, lo sviluppo di nuovi corsi per laboratori rivolti ai bambini la creazione di una nuova produzione di oggettistica, un film d’animazione in stop motion ( alla Coraline
ndr.) sto tralasciando i lavori che arrivano dall’esterno perché sono alcune le interessanti proposte giuntemi all’orecchio, ed ora mi permetto di considerare il tempo per occuparmene.

- Da dove prendi ispirazione per i tuoi personaggi?
Spesso dalle persone della mia terra con i loro caratteri solari ed espressivi, ma anche dai modi di dire o dalle filastrocche, dai colori che nella vita mi circondano. Spesso la natura concilia il mio operare dandomi spunti messi sotto al mio naso. Non posso nascondervi però che con le cose più personali a volte vado a braccio e mi godo come ultima esperienza quella di dipingergli gli occhi e dare alla luce il mio nuovo cucciolo di creatura.

- Che cosa ami particolarmente del tuo lavoro?
Davvero molto! Ogni progetto è sempre una nuova sfida, la paura di non essere pronto per questa nuova opera o per quel dato nuovo materiale importato da chissà dove, studiare la necessità del cliente e fornirgli il miglior risultato è potentemente motivante. Amo la motivazione perché ogni volta può lasciarti abbattuto davanti ad un granello di sabbia o orgogliosamente radicato a terra pronto a tutto davanti ad un set per realizzare un intero Film d’animazione in Stop Motion.

- Da bambino cosa avresti voluto fare nel tuo futuro?
Da piccolo? Fino a 8 anni l’astronauta e l’archeologo sono sempre stati mestieri entusiasmanti, ma un mio caro amico dicendomi che avevano già scoperto tutto e che i prossimi viaggi spaziali sarebbero avvenuti quando fossi stato molto vecchio mi abbattè. Da ormai 15 anni sono fermamente convinto nel fare della creatività un mestiere, proficuo e ricco sotto ogni aspetto. Voglio essere artista e creativo allo stesso tempo, anche perché le idee non mancano affatto, non ho mai smesso di considerarmi ricco di possibilità dentro ed intorno a me… fare l’impiegato o l’idraulico? Lo lascio fare a chi ama quel lavoro, e ne conosco. fantasia e creatività: la mia vita.

- in Alternativa cosa avresti fatto?
Alternative? Si può chiedere ad un elefante di essere leggiadro? Al massimo ad un artista di essere un imprenditore… quello si. Quello mi piace e mi calza.

Quando ti immagini da vecchio, ti vedrai ancora modellare… pupazzetti tra le altre cose?
credo mi porterei argilla anche se vivessimo sulla luna, secondo me continuerò a fare pupazzetti fin nella tomba, fino all’ultimo respiro, devo solo non farmi distrarre dalle cose meno importanti, tipo le bollette.

- Che genere di film ti appassiona? Avevi un film preferito da bambino?
sono sempre stato un amante del video, anche se amavo pure leggere e fermarmi di tanto in tanto a fantasticare di luoghi e mondi lontani. appassionato però di ogni genere di film e forma d’arte, sempre accuratamente selezionata per non creare pattume nella mia fantasia, luogo sacro per il lavoro…

“Riflettere sull’offerta è il modo migliore di risparmiare tempo in prodotti che non la alimentino e non rendano il giardino della mia mente rigoglioso e florido” D.Trump

Quali scultori apprezzi in maniera particolare? Chi vorresti incontrare?
Sono molti, a partire da Cleto Tomba fino ad autori esteri. Apprezzo particolarmente l’opera di designer che con Art Toys e forme di arredo del tutto nuove stanno permettendo all’arte di rendersi fruibile e di puro estetismo. Non Vi voglio però annoiare con nomi italiani e esteri o di chissà dove, parte della loro influenza è nelle mie stesse opere, Vi svelo un segreto: il mio sogno a dodici anni era fondare un caffè d’arte dove parlare di tutto forchè della realtà là fuori… dodici anni… ma che libri leggevo?

- Conosci autori e modellatori che operano a tutto tondo come lei?
Personalmente?! No, non ne conosco, ma sicuramente come me ce n’è molti in giro, persone che sognano di lavorare a progetti di entità globale, che possano giungere con il loro operato al pensiero di molti, che amino la comunicazione e vivano per la propria passione e per la propria felicità. Vi sono sicuramente, solo che sono in luoghi magici e di rado ne escono… sono sicuro: per fortuna ne è pieno il mondo.

Ci sono dei personaggi delle fiabe, dei racconti, della letteratura a cui sei legata?
Da piccolo, quando mancavo da scuola i miei genitori mi avevano abituato a leggere alcune pagine di un grossissimo ( lo è tutt’ora, non lo vedevo grande solo da bambino)libro di favole. Mi sono entrate dentro diluite con la dizione delle singole parole. Per questo amoi grandi classici e tutte quelle opere che nascondono molto più dui ciò che appare. Un esempio è il bellissimo Mago di Oz e Alice nel Paese delle Meraviglie, entrambi grandi libri per adulti, per non parlare del grandioso Clive Barker con la saga di Abarat, o la Rowling con quella dell’appassionante HarryPotter

- Quali sono le tue passioni?
Mi piace il cinema,d’animazione e stop motion, il tradizionale e quello digitale. Mi piace molto la fantascienza e i film formativi con un messaggio intrinseco particolarmente coinvolgente e da ricercare, ma non disdegno i film che mi strappano una risata fragorosoa, come quelli degli ‘80. Il ballo e qualunque forma di intrattenimento attivo mi accompagnano da sempre. Mi piace recitare e approfondire la Conoscenza per la Formazione ed i metodi di Comunicazione… sinceramente, se potessi viaggerei in continuazione.

- A cosa non rinunceresti mai?
Quando accendo il cellulare ho un messaggio che mi scrissi anni fa: “Quando sei nato lo hai fatto per qualcosa, e tu vuoi solo volare.” Non voglio credere a una vita diversa da come la desidero vedere.

- Che cosa ti infastidisce maggiormente?
L'ignoranza e l’incomprensione, mortalmente.

- Un film che ti piace
non mi sembra una domanda pertinente… scherzo… credo che siano dozzine ma sceglierò: "Labyrinth" con i pupazzi di Jim Henson, il papà dei Muppets… sto pensando a Qualcuno volò sul nido del Cuculo… è normale?!

- Un musicista/cantante/genere musicale
Dipende da come sto, quando lavoro spesso mi accompagno con il mio amico Itunes e musica classica, colonne sonore, Ambient, Lounge… amo tutti i generi che mi facciano volare con la mente ma allo stesso tempo mi concentrino nel mio operare.

- Un ricordo particolare legato alla tua esperienza di scultore. Un film che feci a 21 anni, di cui mi occupai del modelling dei mock up nella pre-release del film… mi avvicinò a quel mondo con passione e aprii la mia mente alla “possibilità”.

- Progetti per il futuro? Spero di vivere abbastanza per realizzarli tutti… un’altra speranza: conoscere molte Venture Capital che mi aiutino nel loro sviluppo…

- Dove e come ti vedi fra dieci anni?
Dove sarò tra dieci anni lo deciderò io insieme alla mia volontà. mi immagino con tante cose nuove da creare, con molta attività extra scultorea, con molti amici, e molti più contatti di ora, ogni giorno di più. In un luogo Rilassante dove da un aerostato posso decidere se scendere con una Seggiovia e poi… scusate, ho esagerato, fermatevi pure a metà della seconda riga.

- Come si promuove l’interesse per un creativo come lei?
bussando forte a molte porte? Realizzando buoni lavori? Credendo fermamente di potere… si, è questa la risposta giusta!

-Se dovessi presentarti quali cinque aggettivi useresti? “Vulcanico, motivato, istrionico e espansivo…ne manca uno… (guardando una piccola -R di Copyright- tatuata sul braccio) modellato dalla vita.”.

-Ci puoi lasciare con un messaggio? “Ci costa qualcosa una risata? Pensare che alcuni sogni se ben formulati possano diventare realtà? Allora ogni giorno chiarite qual è il vostro e ditelo chiaramente a voi stessi… poi rideteci su. Qualcosa accadrà.”


Laura Calzolari

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